Nuova Maserati
A Ginevra la Maserati c’è con il suo passato, il suo presente e il suo futuro. Sul megaschermo scorrono le immagini in bianco e nero di ieri, poi passa lo spot che ha presentato di recente la Ghibli agli americani durante il SuperBowl (90 secondi di film che, poi, su Youtube hanno fatto registrare fino a oggi 120 milioni di contatti) e culmina con l’arrivo della Alfieri, il concept di un 2 più 2 compatto (è grande come una Porsche 911). Un prototipo che sembra già un modello di serie – «è completamente funzionante», sottolinea Wester – e anticipa il design delle prossime Maserati. Alfieri: come il più eminente dei fratelli Maserati, il genio dell’ingegneria meccanica che fondò le Officine Alfieri Maserati» un secolo fa. Creata nel Centro stile Maserati di Torino da un gruppo di giovani sotto la direzione di Marco Tencone e con la supervisione di Lorenzo Ramaciotti, la Alfieri vuole ricordare il retaggio sportivo del marchio. La 3500GT del 1957, la 5000GT del ‘59, la Indy del ‘69.
Maserati Alfieri concept
Ma la fonte dell’ispirazione più copiosa è stata la A6 GCS del 1953, disegnata da Pininfarina: un’auto che oggi viene considerata un capolavoro di stile, prim’ancora che un modello da corsa per gentlemen driver. Aggressiva ed essenziale, con un lungo e basso frontale, i cerchi di 20 pollici davanti e 21 dietro (i raggi decorativi citano i cerchi a raggi degli anni Cinquanta) e un interno minimalista e racing (spettacolare sia la plancia sospesa sia il pavimento a effetto acciaio ossidato), l’Alfieri è una GT più sportiva dell’attuale GranTurismo e le sue proporzioni potrebbero anticipare una prossima Gran Sport. Insomma, come dice Ramaciotti: «Maserati non cambia, Maserati è sempre Maserati«.
FONTE “Corriere Della Sera”
MOLTENI VERNICI ringrazia il centro stile Maserati per l’opportunità concessa.